L'EFFIMERO - INTERNO DELLA CHIESA DI SAN PIO X

Negli anni '80 del secolo scorso, la necessità di eseguire opere dì manutenzione alla chiesa parrocchiale di San Pio X, fece riflettere sulle caratteristiche dell'involucro interno dell'aula.
 
La sistemazione delle superfici di soffitto e pareti mediante il ripristino degli intonaci e il rifacimento di coloriture avrebbe comportato, date le dimensioni dell'ambiente, spese ingenti senza possibilità di mutare l'immagine esistente.
Occorreva un intervento in grado di modificare radicalmente lo spazio interno della chiesa senza intervenire sulle strutture portanti, reversibile, con costo di esecuzione contenuto.
Di qui l'idea di inserire nel preesistente un involucro “sottile", chiaramente identificabile nella sua compiutezza, ospitato nella struttura portante dell'edificio, strutturalmente effimero.
La forma fu scelta in base alle caratteristiche dimensionali dell'ambiente, alla scansione delle lesene, alla posizione delle finestrature e alla luce, seguendo memorie, ritmi e sovrapposizioni proprie degli ambienti ecclesiali.
L'involucro, ritagliato e plasmato da un'unica superficie senza aggiunte, delimita lo spazio interno con una volta archi-acuta, vista attraverso segmenti dì volte a tutto sesto, secondo il ritmo delle paraste laterali.

 
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