Scheda 1: In bicicletta nel verde tra acqua e resti di pietre antiche

4. L'area è interessata dalla presenza dei resti dell'imponente sistema fortificato eretto a difesa delle teste di ponte di San Giorgio e Cittadella. Sulle sponde nord dei laghi Inferiore, di Mezzo e Superiore si sviluppava infatti fino al 1919, anno in cui incominciarono i lavori di demolizione, un sistema di forti che proteggeva la piazzaforte di Mantova verso Verona. Da queste demolizioni operate impiegando i reduci della prima Guerra Mondiale si sono salvate una serie di strutture.
Fra queste ricordiamo:
- la Rocchetta di Sparafucile (fig. 1)
- il Forte di Lunetta Frassino (fig. 2)
- il Forte di Fossamana (fig. 3)
A queste si aggiungono i resti della Cittadella che subì oltre alle demolizioni del 1919 pesanti danneggiamenti durante i bombardamenti dell'ultimo conflitto mondiale soprattutto in occasione di quello del 1° aprile del 1945.
Nel tessuto del Borgo di Cittadella si trovano infatti numerose vestigia della fortezza che però attualmente risultano difficilmente identificabili ed interpretabili come parte del grande complesso fortificato.
Fra queste ricordiamo:
- Porta Giulia (fig. 4)
- La Polveriera (fig. 5)
- Porta Caterina (area Canottieri) (fig. 6)
- La Darsena (fig. 7)
- Il Bastione I (area Canottieri) (fig. 8)
- Tracciato delle fondazioni del Bastione II (fig. 9)
- La strada al di fuori della porta Giulia con i resti del Ponte Levatoio sul fosso della Luna. (fig. 10)
- I resti della chiesa di San Michele (fig. 11)
Nelle vicinanze della Rocca di Sparafucile si trova inoltre il cippo dedicato a Pietro Fortunato Calvi eroe padovano del Risorgimento che a Mantova fu condannato a morte con sentenza eseguita il 4 luglio 1855 al di là del ponte San Giorgio.
Monsignor Luigi Martini riporta ne “il confortatorio di Mantova” le parole di Pietro Fortunato Calvi (fig. 12) mentre attraversava
il ponte di San Giorgio per andare al luogo della sua esecuzione:
“Per Bacco!, disse Pietro appena fummo sul ponte, per Bacco! Che grandiosa e poetica prospettiva presenta questo ponte nelle montagne, nei campi e nei laghi superbi, che ci mostra.
Non avrei mai creduto, che Mantova città di pianura presentasse un panorama così vago e maestoso.
…Che cosa sono mai i giardini dei ricchi e dei potenti in confronto di questo giardino?
Qui Pietro stette estasiato per qualche minuto rapito dall’inaspettata bellezza di quella prospettiva.”

 

Nell’ambito di una più adeguata documentazione dell’evento storico, sarebbe opportuno trascrivere in loco il bellissimo omaggio da lui tributato a Mantova, mentre attraversava il ponte di San Giorgio, per andare al luogo della sua esecuzione.
Fig.1 Rocca di SparafucileFig.2 Forte di Lunetta FrassinoFig.3 Forte di FossamanaFig.4 Porta Giulia
Fig.5 La PolverieraFig.6 Porta CaterinaFig.7 Darsena militareFig.8 Bastione I
Fig.9 Tracciato fondazioni del Bastione IIFig.10 Ponte levatoioFig.11 Resti della chiesa di San MicheleFig.12 Cippo di Pietro Fortunato Calvi
 
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